⚡️ Tutti possono ammalarsi, ma sappiamo come proteggerci. ⚡️

Mpox, noto anche come vaiolo delle scimmie, è una malattia virale causata dal monkeypox virus, appartenente alla famiglia Poxviridae, la stessa del vaiolo. Si tratta di una zoonosi, ovvero una malattia che può essere trasmessa dagli animali all’uomo e che, in alcuni casi, può diffondersi anche tra le persone. Di fronte alla diffusione di informazioni talvolta confusionarie, è essenziale fare chiarezza su sintomi, trasmissione e misure di prevenzione.

Sintomi di Mpox: Cosa Aspettarsi

All’esordio, Mpox si manifesta con sintomi simili a quelli influenzali: febbre, astenia, dolori muscolari, cefalea e ingrossamento delle ghiandole. Le lesioni cutanee, che possono variare da macchie a vescicole e ulcere, sono un altro segno distintivo della malattia e possono persistere da due a quattro settimane. Nei casi più gravi, si possono verificare febbre alta e persistente, lesioni al cavo orale o in altre aree sensibili, che potrebbero richiedere il ricovero.

Sebbene la mortalità riportata in letteratura sia dell’1%, in Europa non sono stati segnalati casi così gravi, e l’ospedalizzazione sembra necessaria solo nel 10% dei casi.

Come si Trasmette Mpox?

Il virus si trasmette principalmente attraverso il contatto fisico stretto con una persona infetta, comprese attività sessuali, o con i suoi fluidi corporei o lesioni cutanee. Anche oggetti contaminati, come vestiti, lenzuola e dispositivi elettronici, possono veicolare il virus.

Prevenzione: Proteggersi da Mpox

Per ridurre il rischio di contrarre Mpox:

  • Evitare il contatto stretto con persone o animali infetti.
  • Pulire e disinfettare ambienti e oggetti potenzialmente contaminati.

In caso di contatto stretto con un caso accertato, anche se asintomatici, è consigliata un’autosorveglianza di 21 giorni, monitorando la temperatura corporea e l’eventuale comparsa di lesioni cutanee. In presenza di sintomi, è fondamentale informare immediatamente il medico curante.

Mpox e Operatori Sanitari

Gli operatori sanitari che assistono pazienti con sospetto o accertato Mpox devono adottare rigorose misure di prevenzione e controllo delle infezioni, come l’uso di guanti, mascherine FFP2 e materiali monouso, che vanno smaltiti secondo i protocolli per le malattie infettive.

No allo Stigma: Chiunque Può Ammalarsi

Attorno alla diffusione di Mpox sono circolati messaggi che stigmatizzano alcune comunità. È importante ricordare che chiunque può ammalarsi: chiunque abbia un contatto stretto con un caso di Mpox è a rischio, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. Lo stigma non fa che ostacolare la lotta al virus.

Secondo il Ministero della Salute, la situazione in Italia è al momento sotto controllo, e non sono stati accertati casi del nuovo ceppo più contagioso, il “clade I”. È comunque fondamentale continuare a educare le comunità, sensibilizzare sull’infezione e promuovere pratiche igieniche adeguate per limitare la trasmissione.

Continuiamo a lavorare insieme per eliminare Mpox e proteggere le nostre comunità.